lunedì 31 gennaio 2011
venerdì 28 gennaio 2011
Ingredienti:
400g di penne rigate; 200g di guanciale; pecorino a piacere; sale e pepe q.b; 100g di pomodorini ciliegia, 4 cucchiai di passato di pomodoro; due spicchi d'aglio; 1/2 cipolla; 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1/2 bicchiere di vino bianco.
Preparazione:
In un tegame riscaldare l'olio con l'aglio e la cipolla tagliata finemente, farli imbiondire. Rosolarvi il guanciale e i pomodorini tagliati a cubetti. Dopo 5 minuti di cottura sfumate col vino e continuate la cottura con il passato di pomodoro. Aggiustate di sale e pepe. Intanto lessate la pasta ardente, amalgamatela con il sughetto di guanciale e il pecorino. Servite caldo.
domenica 9 gennaio 2011
Profumi siciliani
Fettuccine ai gamberetti e porcini
5 code di gamberi sgusciati; il succo di due mandarini; 20g di margarina; 1 cucchiaino di farina,; un pizzico di sale.
Ingredienti:
In una padella antiaderente sfumare un filo di olio e cuocere l'arista parzialmente da tutti i lati. Irrorate con 1/2 bicchiere di vino affinchè il vapore elimini un pò di grassi.
Infornare per circa 1 ora e mezza per 220°C bagnando con il brodo di cottura la carne.Tagliare a fettine di circa 5 mm e servire con il pesto di pistacchi e le verdure di base.
sabato 1 gennaio 2011
Ingredienti:
250g di burro; 500g di farina tipo "00"+ 100g per la spianatoia; 2 uova intere; la scorza grattugiata e il succo di un'arancia; 200g di zucchero; una vanillina; un lievito per dolci; un pizzico di sale; marmellata di mele cotogne.
Preparazione:
Sistemare a fontana la farina, ammorbidire il burro e aggiungere tutti gli ingredienti impastando. Creare i biscotti con le formine, tirare l'impasto per gli occhi di bue creando due dischi di cui uno traforato e aggiungendo la marmellata e comporre la crostata. Infornare tutto per 15/20 minuti a 180°C.
Icis (il frutto della felicità)
Questo particolare frutto tropicale si consuma nelle tavole degli italiani, in questo particolare periodo di gioia e di festa, perchè il suo nome deriva dalla parola "felicità".
Su Wikipedia ho trovato la sua formazione grammaticale:
L'etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, "felice", la cui radice "fe-" significa abbondanza, ricchezza, prosperità.
La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.
La nozione di felicità, intesa come condizione (più o meno stabile) di soddisfazione totale, occupa un posto di rilievo nelle dottrine morali dell'antichità classica, tanto è vero che si usa indicarle come dottrine etiche eudemonistiche (dal greco eudaimonìa) solitamente tradotto come "felicità". Tale concezione varia, naturalmente, col variare della visione-concezione del mondo (weltanschauung) e della vita su di esso.