Tradizione vuole che nel mio paese di questi periodi si consumano nelle tavole, insieme all'agnello pasquale, dei tipici panini ripieni di uvetta. Con questo stesso impasto si fanno anche le palomme (cestini di pane al pepe con dentro un uovo sodo). Di solito questi pani si sostituivano alle colombe e all'uovo di cioccolato industriale. Ricordo le mie pasque passate, vissute con semplicità. In bici con i miei fratelli verso galeasi (una frazione di grottaglie). Lì ci raggiungevano in auto mamma e papà e consumavamo queste delizie. La mia era una Pasqua semplice, ma piena di felicità. Ora, difficilmente riscopro questo dopo il 2000. Forse i tempi son cambiati e ora non si vive più di cose piccole, ma perchè non ritornare a quei giorni passati? Dove per sorridere ci voleva veramente poco.
domenica 24 aprile 2011
Passolate e palomme
1 kg di farina (500g di farina '00' e 500g di grano); 1 cucchiaio di sale; 1 lievito di birra; 1 cucchiaio tra garofano, pepe e cannella in polvere; 200g di olio d'oliva; la buccia di un'arancia e un limone; 100g di vino bianco, 500g di uva sultanina; 1 tuorlo d'uovo.
Preparazione:In una spianatoia versare a fontana la farina. Mescolarvi le spezie e il sale. Riscaldare l'olio con le bucce di limone e arance, filtrate e amalgamarlo nella farina con il lievito. Riscaldare il vino e aggiungerlo nell'impasto. Lavorare bene l'impasto con acqua tiepida. Create dei dischi sottili, riempite con uvetta ammollata nell'acqua tiepida e arrotolare. Lasciar lievitare per quasi due ore 8dovranno raddoppiare il loro volume). Spennellarlo con il tuorlo d'uovo sbattuto e infornare a 200°C fino a cottura dovuta.
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