Ingredienti:
250g di burro; 500g di farina tipo "00"+ 100g per la spianatoia; 2 uova intere; la scorza grattugiata e il succo di un'arancia; 200g di zucchero; una vanillina; un lievito per dolci; un pizzico di sale; marmellata di mele cotogne.
Preparazione:
Sistemare a fontana la farina, ammorbidire il burro e aggiungere tutti gli ingredienti impastando. Creare i biscotti con le formine, tirare l'impasto per gli occhi di bue creando due dischi di cui uno traforato e aggiungendo la marmellata e comporre la crostata. Infornare tutto per 15/20 minuti a 180°C.
Icis (il frutto della felicità)
Questo particolare frutto tropicale si consuma nelle tavole degli italiani, in questo particolare periodo di gioia e di festa, perchè il suo nome deriva dalla parola "felicità".
Su Wikipedia ho trovato la sua formazione grammaticale:
L'etimologia fa derivare felicità da: felicitas, deriv. felix-icis, "felice", la cui radice "fe-" significa abbondanza, ricchezza, prosperità.
La felicità è lo stato d'animo (emozione) positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri.
La nozione di felicità, intesa come condizione (più o meno stabile) di soddisfazione totale, occupa un posto di rilievo nelle dottrine morali dell'antichità classica, tanto è vero che si usa indicarle come dottrine etiche eudemonistiche (dal greco eudaimonìa) solitamente tradotto come "felicità". Tale concezione varia, naturalmente, col variare della visione-concezione del mondo (weltanschauung) e della vita su di esso.
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