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giovedì 23 settembre 2010

Risotto ai profumi d'autunno
Ho creato questa ricetta in un giorno di pioggia, dove mi ricordava l'autunno e l'approssimarsi di questa stagione, sentivo già i profumi che si incontrano per le vie. Dall'ortofrutticolo ho trovato tutti gli ingredienti e siccome non avavo idea di come intitolare questo piatto ho chiamato la mia amica Rita e mi ha scelto un nome graziosissimo... ancora la ringrazio.
Ora, che è davvero autunno, possiamo gustarli con facilità e goderci questa stagione piena di atmosfere speciali, che solo l'autunno può regalarci. Il meraviglioso spettacolo della natura ci attende insieme ai suoi sapori, i suoi cibi, i suoi colori...

Ingredienti:

300g di riso parboiled, 200g di funghi di serra, 50g di parmigiano grattugiato, 200g di petto di pollo, 500g di bietole, 2 bicchieri di vino bianco, 1 litro di brodo (composto da una patata, 1 carota, 1 gambo di sedano, un ciuffo di prezzemolo, 1 dado, 1 pomodoro a perone, un filo d'olio, una cipolla e sale), una noce di burro, olio extra vergine d'oliva, una bustina di zafferano, sale, pepe, due spicchi d'aglio, mezza cipolla, prezzemolo tritato.

Preparazione:

Mondare i funghi e tagliarli a julienne. pulire gli spicchi d'aglio e tagliarli a metà. In un tegame riscaldiamo l'olio e soffriggere i funghi con l'aglio. Durante i cinque minuti di cottura tagliare il petto di pollo a julienne anch'esso e dopo immergerli insieme ai funghi. Dopo averli rosolati aggiungete un bicchiere di vino, fate evaporare e spegnete. Non preoccupate se non sono cotte per bene, termineranno la loro cottura quando li uniremo al risotto.

In un altro tegame a pareti alte fate sciogliere il burro e rosolate la cipolla tagliata finemente. Fate tostare il riso ed evaporatelo con un bicchiere di vino. Quando comincerà a seccarsi aggiungere un mestolo di brodo. Arrivati a metà cottura aggiungere il composto di funghi e pollo e amalgamare bene il tutto. Aggiungere le bietole precedentemente lavate e sminuzzate. fate sciogliere in un mestolo di brodo lo zafferano e unite al composto. Ultimate la cottura aggiungendo mestoli di brodo, aggiustando di sale e pepe e amalgamando di tanto in tanto. Vorrei sfatare la leggenda dove, secondo alcuni, il risotto viene girato sempre, non è vero! Il riso non deve spappolarsi nel tegame, ma in realtà cuocere nel brodo che aggiungiamo. Lo amalgamiamo di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. A cottura ultimata aggiungere il parmigiano e il prezzemolo sminuzzato e servire.

Buon appetito

venerdì 17 settembre 2010

Torta Marmorizzata


Ora capisco perchè l’hanno chiamata così: è un buon dolce, friabile, gustosa al “palato giusto” ha un aroma finissimo. Tante sono le ricette di questo tipo: c’è chi la chiama marmorizzata, chi variegata, ma questa è veramente buona e da provare …

Ingredienti;


150 farina 00
g 100 fecola di patate
g 150 zucchero
g 200 burro a pezzetti
1 dl di panna
g 50 cacao amaro o la nutella
3 uova
1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

Preparazione:




Ammorbidire il burro. Renderlo morbido e cremoso.


Incorporare i tuorli, lo zucchero, la vanillina, la panna, la farina, la fecola, a cui avevo aggiunto il lievito e il bicarbonato.




Diviso in due l’impasto, ad uno ho aggiunto il cacao (io ho preferito la nutella perchè più saporita). Dopo aver montato gli albumi a neve ben ferma, ne ho aggiunto un po’ di qua un po’ di là.


La ricetta prevede di riempire una tasca da pasticcere e depositare l’impasto nella tortiera a cerniera (24 cm di diametro, imburrata e infarinata) a cerchi concentrici : non avendo voglia e tempo l’ho messo così come viene, poi con il cucchiaio ho sollevato delle rosette per variegare l'impasto…
In forno a 180°C per 45-50 minuti.

Si può decorare con zucchero a velo, panna e scagliette di cioccolato, ma io non sopporto la sensazione che mi da sotto i denti lo zucchero a velo, della panna e le scagliette non ne vado matta, così la gusto semplice, appena sfornata!

lunedì 13 settembre 2010

Funghi gratinati



Una delle mie più grandi passioni sono i funghi.
Chi ama il cibo come me sa che alcuni profumi vengono dirattamente dal bosco.
Nelle giornate successive alle grandi piogge, tra ottobre e fine novembre, vado col mio babbo nei boschi a cercarne di diversi tipi. Da noi, nei pressi delle macchie di Grottaglie o verso i monti di Martina, si trovano funghi piccanti, chiodini o quelli che noi chiamiamo di pezza. I funghi piccanti, hanno questo nome per via del loro colore arancione, ma non sono veramente piccanti, anzi hanno un retrogusto amarognolo. Sono gradevoli cucinati arrosto o alla griglia e si condiscono con olio, sale, aglio, origano e pepe o peperoncino. I funghi chiodini hanno un gambo lungo con una capocchia arrotondata, e hanno propio la sagoma di un chiodo. Sono ottimi stufati con carni o pesce. I funghi di pezza, invece, si chiamano così propio perchè hanno quella forma stracciata, quì da noi li usiamo per fare sughi per paste o per la cena con crostoni di pane.

I funghi che voglio proporvi, non sono nati dalla mano di madrenatura, ma sono nati dall'uomo, cioè, sono di serra.


Si chiamano armillaria-tabescens ed è un fungo che si presta molto bene con tutte le pietanza. Ha una forma a ventaglio, di colore grigio antracine o grigio chiaro, ma per assaporarne meglio il gusto bisogna togliere il gambo perchè è troppo duro ed è poco commestibile.


Quì a Grottaglie non sappiamo pronunciare il nome, così li chiamiamo "funghi ventaglio" o "di serra".

Ingredienti:
500g di funghi di serra, 3 cucchiai di parmigiano, 3 cucchiai di pangrattato, 5 pomodori ciliegina, 1 spicchio d'aglio grattugiato, un ciuffo di prezzemolo, sale, pepe,olio extra vergine d'oliva.

Preparazione:
Pulire i funghi togliendo il torsolo e passandoli con un panno umido. Disporli in una teglia con carta da forno e aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi, il parmigiano, il pangrattato, l'aglio, il prezzemolo tritato, il sale, il pepe e un filo di olio. Cuocere in forno per 20/30 minuti a 200°C. Servire caldi o freddi.


Se percaso rimangono dei funghi, si possono utilizzare arrostendoli in forno o alla griglia e condirli con olio, sale, pepe, aglio e menta o origano.



Con questo stesso procedimento si possono gratinare le zucchine, i peperoni, e altri ortaggi a piacere.

venerdì 10 settembre 2010

Alici sotto sale
Questo tipo di conserva è una delle provviste per l'inverno della mamma.
Ricordo che le faceva sempre quand'ero piccola e noi ci lamentavamo per l'odore.
Ora siamo noi figli che chiediamo di farli perchè una cosa fatta con le tue mani è più genuina. Io le ho imparate a farle da poco, ma non ci vuole nemmeno tanto!

Ingredienti.
3 kg e 500g di alici di grossa dimensione, 2 o 3 kg di sale grosso, un contenitore di vetro, dei pesi di 4 o 5 kg, un pezzo di legno per coprire la alici.

Preparazione:
Lavare le alici per bene e metterli per un'ora in ammollo con acqua e sale.
Colarli e togliere le teste. Dopo di che pulirli in acqua corrente senza toccarli troppo. Farli colare in un colapasta per circa 4 ore, finche non si asciughino da sole.
Dopo, prendere un contenitore di vetro e iniziare a fare gli strati, ma alla base (sul fondo) aggiungere 3 cm di sale, inserire le alici ben distese e coprire con altro sale di circa un centimentro. Continuare così finchè non si esauriscono. Sulla superficie, nell'ultimo strato, aggiungere altri 3 centimetri di sale e qualche goccia di acqua.



Coprire con un pezzo di legno rotondo e aggiungere i pesi.
Ogni 24 ore si creerà l'acqua rosa o rossa. quello è il sangue del pesce che viene spurgato tramite il peso. toglierla ogni giorn per 5 giorni, o per quanto ne richiede la spurgatura, facendo attenzione che il sale sia sempre umido.
Conservare per 3 mesi in un luogo asciutto prima di consumarle.

sabato 4 settembre 2010

Panbrioche


Questo tipo di ciambellone rincuora i pomeriggi noiosi di piccoli e grandi affamati. Infatti accontenta tutti i palati per la creazioni di avarianti diversi l'uno dall'altro. Può essere dolce o salato. Io l'ho preferito salato, infatti ci ho messo prosciutto e fontina (si possono utilizzare tonno, piselli... ingredienti a propio piacimento). Il panbrioche dolce può essere con gocce di cioccolato, nutella, marmellata, miele e burro, oppure semplice o condirla alla fine. Magari tagliarla a fette e guarnire ogni pezzo con salse diverse o formaggi diversi, salumi o condimenti dolci... dare sfogo alla fantasia in cucina è fondamentale!

Ingredienti:
550g di farina tipo "00", 1 lievito di birra, 250g di latte, 100g di olio extra vergine d'oliva, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaino di sale grosso, 1uovo, 1 tuorlo, 100g di prosciutto cotto a dadini, 100g di fontina a dadini.

Preparazione:
Riscaldare il latte con l'olio, il sale, lo zucchero e sciogliere il lievito. In una spianatoia versare a fontana tutta la farina e utilizzarla un'altra manciata per la spianatoia e l'amalgamazione. Impastate bene il tutto e aggiungervi l'uovo intero (potete aiutarvi con un robot da cucina o un'impastatrice, io mi sono fatta aiutare dal Bimby). Terminata quest'operazione creare una palla e farla lievitare per un'ora in un luogo caldo, e coperta con un pile. L'impasto deve raddoppiare di volume. Dopo di che stendere un rettangolo spesso 1 cm. Distribuire il prosciutto e la fontina e chiuderla a girella. Creare un ciambellone, porla nella teglia con carta forno e spennellarla con il tuorlo d'uovo. Infornare per 20/25 minuti a 200°C. Servire tiepida o fredda.

venerdì 3 settembre 2010

Ancora una volta dal pescivendolo


Ancora una volta vado dal pescivendolo!
In verità amo il pesce, mi piace mangiarlo come mi piacciono tutti gli altri cibi.
....eeeh... quando ad una persona piace mangiare nessuno la ferma!
Così ho creato varie ricette semplici e veloci per accontentare i palati di tutti.

Lo so! in questa foto vedete ancora le lumache di mare, ma non preoccupatevi, non oserò più cucinarle per la salvezza dei buoni intenditori che mi leggono!

Polpo alla luciana



Ingredienti:

2 polpi di media grandezza, uno spicchio d'aglio, un ciuffo di prezzemolo, limone o aceto, olio extra vergine d'oliva, sale se occorre.

Preparazione:

Pulite bene i polpi togliendo l'occhio centrale e lavateli bene. Sbatteteli per facilitare la cottura. Immergeteli in acqua e fate bollire per almeno 1ora, 1 ora e mezza. Fate il test della forchetta, se si infila facilmente è cotta!
Dopodichè tagliatela a pezzetti e insaporite con olio, prezzemolo, aglio tritato,succo di limone o aceto (dipende dai gusti).Aggiustare di sale se necessario. Lasciate riposare per 15 minuti affinchè gli ingredienti si sposano fra loro e servire.



Alici in pastella



Ingredienti:

300g di alici, 1 uovo, 3 cucchiai di farina, sale q.b, un cucchiaio di acqua, olio di semi per friggere.

Preparazione:

Mondare le alice, pulirle e aprirle dalla metà togliendo la spina.


In un piatto sbattete un uovo con un pizzico di sale e un cucchiaio di acqua. Infarinate le alici e poi immergeteli nell'uovo. Friggeteli finchè le due parti non si saranno dorate. Asciugarli in carta assorbente e servire.





mercoledì 1 settembre 2010

Passione per le grigliate

Ho sempre avuto una passione per i grigliati.
Queste due ricette sono solo due esempi, ma si possono utilizzare melanzane, zucche, peperoni, pesce spada, gamberoni, salmoni,ecc... ma anche carni bianche o di vitello.
Consiglio sempre di mangiarle naturale, senza condimenti strani, magari utilizzare solo olio o limone per dare un tocco di sapore in più.

Polipo grigliato









Ingredienti:




4 polipi e limoni



Preparazione:



Lavare per bene i polipi e batterli per bene affinchè facilitano la cottura. Dopodichè far riscaldare una padella di ghisa e grigliarle per bene girandole in tutti i lati.



Servire caldo con gocce di limone spremuto e accompagnare con un buon bicchiere di vino bianco.











Zucchine grigliate



Ingredienti:

4 zucchine, sale, menta, olio,aglio, aceto (facoltativo).

Preparazione:

Mondare le quattro zucchine, tagliarle a fettine e disporle in un piatto cospargendole di sale per far uscire l'acqua contenuta nell'ortaggio. Dopo circa un'ora asciugarle per bene e grigliarle in una padella di ghisa. Farle cuocere da un lato e dall'altro, dopo condirle con olio menta, aglio e aceto se si desidera. Farle riposare per 30 minuti affinchè tutti i sapori si incontrano e servire.


Si possono consumare accompagnati con delle fette di pane arrostito, con delle friselle o possono diventare un ottimo contorno per carne e pesce.